Agatona è una signora molto educata che vive nel mio quartiere e tira avanti grazie a un piccolo banco di frutta. Ha un marito perennemente votato alla malinconia e tre figli che si spartiscono equamente un solo Q.I.

Ultimamente, come quasi i cinque quinti di questa povera nazione, la mia conoscente non se la passa bene, in più i vigili l’hanno multata di cento euro per lo sconfinamento di un cocomero sul suolo pubblico. Certo, versandone solo cinquanta in via amichevole, i pubblici ufficiali sarebbero stati disposti a chiudere un occhio…

Anche il suo consorte ha avuto dei problemi con la banca.

E’ andato a ritirare venti euro e il cassiere gli ha spiegato come i risparmi si fossero molto ridotti in virtù di una clausola scritta al contrario, in cirillico, a pagina 182 del contratto di deposito. Ovviamente, pagando poche centinaia di euro, sarebbe stato possibile cambiarne le condizioni. La povera Famigliola, “Eccheccazzo” direte, ha anche ricevuto un invito da parte di Equitalia a versare trecento euro di interessi per una multa da ottomila lire del 1990.

Uno dei figli allora, ha provato a chiedere un anticipo di liquidazione al suo datore di lavoro il quale, dando sfoggio di grande umanità, gli ha spiegato che sarebbe  stato quantomeno strano concedere anticipi su somme inesistenti.

Il Tfr infatti è previsto per i lavoratori regolarmente dipendenti, non per quelli che quando arriva un controllo sanno di dover strisciare dal retro, travestiti da pianta.

Agatona però non si è persa d’animo e, da autentica capofamiglia, ha riunito le sue truppe. Poi, dopo aver stimato un budget orientativo per cavarsi dai guai, ha trovato il modo di non intaccare ingiustamente i risparmi di una vita.

E’ andata su internet e ha ordinato una mazzella.

La mazzella è uno strumento punitivo di grande efficacia, purchè la si usi con saggezza e moderazione.

e solo per la difesa personale.

Costa non più di venti euro, trenta nella versione chiodata e manico in similpelle.

Ora la signora Agata attenderà con ansia che il postino  le consegni il pacco, poi, dopo avergli offerto il solito caffè, resterà da sola ad ammirare il suo acquisto.

Secondo me comincerà ad usarlo già all’indomani.